GITA CULTURALE A ŠKOFJA LOKA, LA PICCOLA PRAGA Il 10 ottobre 2010, promossa e organizzata dall'ALPI nell'ambito delle sue finalità sociali, si è svolta la gita culturale a
Škofia Loka,
nella Gorenjska slovena. Situata alla confluenza delle due Sore
(Poljanska e Selška), ai piedi di una catena di monti, in posizione
pittoresca, Škofia Loka ha un nucleo storico che evoca, fatte le
dovute proporzioni, quello della capitale ceca. Come Praga,
è stata per secoli incrocio di slavi e tedeschi,
questi ultimi arrivati in qualità di mercanti, fabbri e minatori.
La storia della città inizia nell’ anno 973, quando l’ imperatore
Ottone II diede in dono il territorio di Loka al vescovo Abramo di
Friesing (da qui il nome della città, che significa “prato del
vescovo”). Nel 1274 ebbe la prima citazione di città e nel secolo
successivo fu dotata di una cinta muraria, in gran parte visibili
ancora oggi, attraverso le quali si passava per mezzo di 5 porte,
protette da torri di guardia. Nei secoli la città subì attacchi,
epidemie, incendi e terremoti, dopo l’ ultimo dei quali, nel 1511, fu
ricostruita e appare ancora oggi com’era allora, tanto da essere
considerata la città con il
centro storico meglio conservato della Slovenia. La
città ha avuto un notevole incremento negli ultimi tre secoli e
vi fiorì una notevole scuola di artisti, che ha creato importanti opere
d’ arte in Slovenia, in Austria e nella nostra Regione, il più vicino
dei quali si trova a Remanzacco.
Durante la gita sono stati
visitati tutti i luoghi di maggior interesse dal punto di vista
culturale: grande attenzione è stata rivolta centro storico, vero
gioiello di architettura medievale costituito dal “
Mestni trg” (piazza della città) e dallo
"Spodnji Trg" o
"Lontrg"
(piazza inferiore), entrambe sovrastate dall’imponente
castello, recentemente restaurato e sede di un importante museo. Nel
pomeriggio si è completata la visita del villaggio andando a scoprire
anche la
chiesa di Crngrob,
uno dei monumenti più grandi e belli del gotico sloveno, meta di
pellegrinaggi e il cui altare principale è il più grande altare barocco
dorato della Slovenia.
L'ultima tappa della gita è stata
Kropa, un villaggio minerario che ha sfruttato per secoli la forza
motrice del torrente Kroparica per i magli che forgiavano utensili in
ferro e che è diventato famos per la produzione di chiodi di tutti i tipi, che veniva
inviata in tutta Europa. Qui è stato possibile visitare il
museo del ferro
ed assistere alla dimostrazione di un fabbro, che ha lavorato come si
faceva un tempo per mostrare come allora si costruivano gli oggetti in
ferro.