Uno o più tipi di asma?
Saperli riconoscere e saperli trattare
Anche se l’asma è una
patologia infiammatoria delle vie aeree, con l’affinamento delle
tecniche diagnostiche di monitoraggio della flogosi, ci si è accorti
che esistono sottotipi di asma, i quali richiedono diversi trattamenti.
Il monitoraggio dell’andamento clinico e la valutazione della risposta
alla terapia sono riferiti essenzialmente ai sintomi riportati dal
paziente o dalla famiglia e alla funzionalità respiratoria misurata con
la spirometria, parametri che non sempre correlano perfettamente con lo
stato di infiammazione delle vie aeree. Per capire meglio il sottotipo,
esistono delle tecniche non invasive le quali possono essere utilizzate non solo nei laboratori di ricerca ma anche “in periferia”, purché si sappiano fare ed interpretare.
Nel convegno svoltosi a Udine il 22 ottobre del 2011, che abbiamo
deciso di limitare a un massimo di 40 partecipanti, per permettere una
migliore interazione tra docente e discente, per poter eseguire alcune
indagini pratiche – tipo espettorato indotto, lavaggio bronchiale, ossido nitrico esalato, metaboliti nell’esalato,
... – e per valutare attentamente il materiale iconografico, si è
puntato soprattutto sulla parte pratica e sulla gestione del bambino,
secondo le più recenti indicazioni della medicina basata sull’evidenza (EBM).
L’incontro ha visto la partecipazione dei principali cultori italiani
della materia con lo scopo di fare il punto della situazione e di
proporre un algoritmo diagnostico-terapeutico per inquadrare la
patologia e per discriminare il paziente con asma eosinofila da quello
con la forma neutrofila.
Al termine del convegno, i partecipanti possono essere in grado in grado di:
sapere riconoscere il paziente asmatico classico da quello “atipico”
sapere quali indagini eseguire per distinguere i sottotipi di asma
sapere quali farmaci usare
sapere eseguire e interpretare i test diagnostici
sapere valutare la risposta clinica e il follow-up domiciliare
I destinatari sono stati:
allergologi e pneumologi
pediatri e medici ospedalieri
pediatri e medici di famiglia
Il programma della giornata, ha visto gli interventi di :
F. Currò, Servizio di Allergo-Pneumologia, Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine: “Perché più tipi di asma?”
D. Peroni, Clinica Pediatrica, Università di Verona: “I biomarker nella valutazione della flogosi e nel controllo dell’asma.”
G. Talmassons,
Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria, Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Udine: “Dall’asma alla BPCO: similitudini
e differenze.”
A. Bodini, Clinica Pediatrica, Università di Verona: “Il condensato nell’aria espirata.”
M. Kodric,
M. Confalonieri Pneumologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria di
Trieste: “Saper trattare i diversi tipi di asma: dalla diagnosi alla
terapia”
L. Capra, Clinica Pediatrica, Ferrara “Casi clinici istruttivi portati dai partecipanti”
La parte pratica (espettorato indotto, lavaggio bronchiale, ossido nitrico esalato, genomica) è stata condotta da A. Bodini, M. Canciani, M. Kodric, D. Peroni.