CONFERENZE E DIBATTITI


 

Il bambino che si ammala spesso

Cosa sapere e cosa fare

Udine, padiglione 17, “Tullio”, Ospedale Civile S.M. Misericordia

 sabato 23 ottobre 2010

 

Molti bambini vanno incontro a ripetuti episodi di infezioni, soprattutto delle vie aeree, le quali quasi sempre, senza avere carattere di pericolosità, rappresentano elementi di notevole impegno assistenziale, sia da parte della famiglia, sia da parte del pediatra di base e ospedaliero, con notevoli ricadute, anche di tipo economico. Le principali ragioni della ricorrenza delle infezioni risiedono nelle caratteristiche del bambino nei primi anni di vita, il cui sistema immunitario non è ancora completamente sviluppato e non ha ancora avuto esperienze immunologiche sufficienti a costituire un adeguato baluardo contro i vari agenti infettivi.
In questo convegno, che è stato limitato ad un massimo di 40 partecipanti, per permettere una migliore interazione tra docente e discente, per poter eseguire alcune indagini pratiche - come test intradermici, chemiotassi, fagocitosi, ossido nitrico nasale, test alla saccarina - per valutare attentamente il materiale iconografico. Si è puntato soprattutto sulla parte pratica e sulla gestione del bambino, secondo le più recenti indicazioni della medicina basata sull’evidenza (EBM).
L’incontro ha visto la partecipazione dei principali cultori italiani della materia come il dottor Tommasini della Clinica Pediatrica dell'Università di Trieste, il dottor Pradal del Centro ricerca fibrosi cistica e malattie respiratorie infantili di Verona e il professor Plebani, del Reparto di Immunologia e Reumatologia pediatrica, Ospedale dei bambini, Brescia. L'obiettivo era quello di fare il punto della situazione e di proporre un algoritmo diagnostico- terapeutico per inquadrare la patologia e per discriminare il paziente “che non ha nulla” da quello che presenta invece una patologia sottostante importante.

Al termine del convegno, i partecipanti sono stati messi in grado di: 


GUARDA LE FOTO DEL CONVEGNO
 

 

Per favorire lo scambio di opinioni sono stati effettuati dei dibattiti al termine di ogni relazione.

 

Ai partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.

 

A seguito del convegno è stato stampato come ogni anno un volume in cui sono raccolti tutti i lavori presentati e i dibattiti effettuati e che è stato inviato a tutti i partecipanti. Questa è una particolarità dei convegni di Udine, testimoniata dalla ormai grande raccolta di pubblicazioni che sono state stampate con il contribuito dell'ALPI









 

 

 

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