ATTIVITA' SOCIALI
Domenica 21 ottobre 2018 alcuni soci aderenti all’associazione ALPI hanno
partecipato all’iniziativa di salvaguardia dei corsi d’acqua e di gestione
della produzione di energia idroelettrica che si è svolta sul Lago di Cavazzo.
Durante la manifestazione è stata ribadita l‘assurdità del contributo alle
piccole centrali idroelettriche, che hanno ormai superato le 2.000 unità e che
producono solo lo 0,19 % dell’energia elettrica prodotta in Italia.
Anche se questa forma di energia è relativamente pulita, essa deturpa i
corsi d’acqua creando dighe, deviazioni e favorendo anche la riduzione del
deflusso dell’acqua, che viene deviato più volte, perdendo forza e intensità.
A causa di una legge che finanzia queste centraline, ogni kilowattora
prodotto viene pagato dalla comunità 3 volte il costo sostenuto dal
concessionario e tale differenza di costo naturalmente ricade sulla
collettività.
I numerosi partecipanti hanno ribadito che la gestione dell’acqua, risorsa sempre più scarsa, è un elemento fondamentale per il futuro della nostra Regione e in particolare per le aree montane. Attualmente gli utili vengono divisi tra soci che risiedono fuori Regione il cui scopo principale è quello di guadagnare, avulsi dalla realtà geografica, abitativa ed economica in cui operano.
I partecipanti al raduno e in primo piano alcuni soci ALPI
Il benvenuto del comitato per il lago di Cavazzo