Dal 20 e il 27 agosto si è svolto il consueto soggiorno terapeutico per
bambini e ragazzi asmatici a Fusine nella casa per vacanze della
parrocchia di Lignano, gentilmente concessa, con il supporto logistico
del comune di Tarvisio.
La novità di quest’anno è
costituita dalla valutazione delle vie aeree in modo molto sensibile,
con un apparecchio acquistato dall’associazione ALPI mediante il Multiple Breath Washout
(MBW, in particolare lo Scond, indice di danno delle vie aeree di
piccolo calibro che sono coinvolte nell’asma, su cui la spirometria non
fornisce informazioni) in un gruppo di soggetti asmatici e controlli
sani e tra gli asmatici che hanno frequentato o meno la speleoterapia.
Abbiamo evidenziato una differenza significativa tra il gruppo asmatici
e sani per quanto riguarda l’LCI e l’Scond, con valori maggiori negli
asmatici. In particolare l’Scond, che riflette il danno a carico delle
vie aeree di conduzione, risultata maggiore di oltre il 100% negli
asmatici rispetto ai controlli sani.
Inoltre 5 pz con asma poco controllato hanno effettuato l’MBW prima e
dopo il soggiorno a Fusine: il valore medio di Scond (che riflette
l’interessamento delle vie aeree di piccolo calibro coinvolte per prime
nell’asma) risulta dimezzato (da 0.068 a 0.034) dopo il soggiorno e
anche l’LCI, indice più generico di disparità nella ventilazione
polmonare, è migliorato in modo significativo dopo il soggiorno.
Mancando documentazione scientifica rigorosa sulla speleoterapia
(ci sono solo alcune segnalazioni poco scientifiche dall’Europa
orientale) i bambini partecipanti sono stati divisi in 2 gruppi, di una
trentina ciascuno, secondo le scelte fatte da un programma statistico.
Il primo gruppo ha eseguito la speleoterapia, il secondo no. Al termine
del soggiorno sono stati confrontati i risultati degli esami, che hanno
evidenziato in solo 5 sedute un miglioramento della spirometria nel
gruppo che aveva partecipato alle sedute in miniera.
Sono stati inoltre eseguite le valutazioni dello stato dei bronchi e della loro infiammazione tramite i seguenti test:
- spirometria con incentivatore per bambini:
permette un’adeguata valutazione del flusso attraverso le vie aeree di
vari dimensione (bronchi grandi, medi e piccoli) anche in caso di
collaborazione non completa, come può avvenire nei bambini;
- ossido nitrico esalato:
marcatore molto fine di infiammazione bronchiale allergica, viene
misurato in concentrazioni minime, dell’ordine di miliardesimi (ppb,
part per billion) e insieme a clinica e spirometria è di notevole aiuto
nella gestione dell’asma;
- attività fisica con prevenzione dell’asma da sforzo,
che interessa il 70% degli asmatici e che impedisce la possibilità di
fare attività fisica e soprattutto sportiva. Si è puntato sul
riscaldamento progressivo, sull’attività aerobica e nei casi in cui
questi non bastavano, alla somministrazione del broncodilatatore prima
di iniziare il movimento;
- progetto “conosci la foresta di Tarvisio”
con l’aiuto delle guardie forestali regionali che hanno insegnato ai
bambini a riconoscere le piante, gli animali e le attività dell’uomo
nella più grande foresta d’Italia.
Come in passato si è privilegiata l’attività fisica,
sia libera (giochi a scelta dei bambini, lasciandoli liberi di
scegliere e di esprimere la loro potenzialità), sia di gruppo e
programmata (escursioni, partite di calcio, basket e volley, giochi di
gruppo).
Scopo non secondario del soggiorno è stato quello di rendere autonomi i
bambini nei confronti della loro patologia, puntando sul “self-management”:
ogni partecipante deve saper riconoscere da solo i sintomi, saper
eseguire in modo corretto le terapie, praticare un’attività fisica a
lui adatta, con eventuale prevenzione dell’asma da sforzo.
Si è proseguito anche con il progetto “RESPIRO SENZA CONFINI - FLÂT CENCE CUNFINS - DIH BREZ MEJA - ATEM OHNE GRENZE - BREATH WITHOUT BORDERS” (iniziato già nell'anno 2012, vedi sezione precedenti) approfittando del fatto che eravamo al punto d’incontro tra le 3 grandi etnie europee: romanza, tedesca e slava.
Abbiamo spiegato le migrazioni dei popoli che si sono incrociati in
quella zona, le caratteristiche essenziali delle singole lingue, la
ricchezza del pluralismo etnico e culturale, che fa apprezzare e
conoscere di più la propria terra. Purtroppo ci siamo resi conto che né
la scuola, né le famiglie hanno trasmesso ai ragazzi questo tipo di
informazioni. Sulla cima del monte Peč-Ofen-Forno, sotto il monumento
dedicato all’incrocio delle 4 etnie, ci siamo rivolti alla parte
italiana, slovena e tedesca, ammirando le bellezze di questa terra.
Anche l’escursione alla sorgente Dolenka della Sava, oltre alla
magicità del luogo, ha avuto lo scopo di spiegare il percorso di questo
grande fiume che si getta nel Danubio a Belgrado dopo aver attraversato
il territorio di 3 popoli.
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