INCONTRO
"AMMALARSI D’INQUINAMENTO"
Polveri sottili, diossine, metalli pesanti, pesticidi
sono cause di molteplici patologie ma difendersi si può, curando
l’alimentazione e tutelando l’ambiente. Sono nell’aria che respiriamo e
nei cibi che mangiamo: entrano nel nostro organismo e ne alterano il
sistema, provocando disfunzioni ormonali, infertilità o patologie tumorali.
L'ALPI, in collaborazione con ACE Udine Associazione Contro
L’Elettrosmog, ACP FVG Associazione Culturale Pediatri, Amici della Terra Udine,
Circolo Arci “Nuovi Orizzonti”, AVIS FVG Associazioni Volontari
Italiani Sangue, CORDICOM Coordinamento Comitati del Friuli Venezia
Giulia per l'ambiente e la qualità della vita, Club Unesco di Udine,
DLF Udine Dopo Lavoro Ferroviario, Coop Consumatori Nordest – Distretto
Udine, FIAB Federazione Italiana Amici della Bicicletta, ISDE
Associazione medici per l’ambiente, Legambiente circolo di Udine,
Italia Nostra, Terraé, WWF e il Comune di Udine, ha organizzato un incontro per parlarne lo scorso 18 maggio presso l’Auditorium Menossi a Udine.
A parlarne due medici che da anni si occupano dell’interazione tra fattori ambientali e salute pubblica: il dott. Mario Canciani,
responsabile del Servizio di Allergo-Pneumologia della Clinica
Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine, con un
intervento su “Inquinamento atmosferico e patologie correlate", e il dott. Lino Del Pup,
professore a contratto di Alimentazione in ostetricia ginecologia
all’Università di Padova e ginecologo al CRO di Aviano, che ha trattato
di “Infertilità, disfunzioni ormonali e tumori da inquinanti che alterano il nostro sistema endocrino riproduttivo”.
Nel corso della serata – secondo appuntamento dopo la proiezione del
film “Sporchi da morire” dell’11 maggio scorso - il dott. Del Pup ha
spiegato come “gli interferenti endocrini (plastiche, diossine, pesticidi, metalli pesanti....) alterino il nostro sistema endocrino e potrebbero essere concause delle patologie in incremento come infertilità, disfunzioni ormonali e tumori. Solo
tra molti anni sapremmo quanto sono pericolose a lungo termine le
sostanze immesse nell'ambiente oggi. Studi che evidenziano i danni
ne abbiamo a sufficienza da indurci ad adottare il principio di
precauzione: nel dubbio ci alimentiamo e adottiamo precauzioni come se
il rischio fosse confermato”.
Non sono mancati dunque i consigli pratici su come difenderci dai danni prodotti dalle sostanze inquinanti,
con cui ogni giorno veniamo tutti almeno un po’ in contatto, seguendo
le indicazioni date da Società Scientifiche e dall'Istituto Superiore
di Sanità.
Tra queste, il dott. Del Pup ne ha ricordatt alcune fondamentali: oltre
alla regole preventive contro il cancro (che limitano anche
l’esposizione agli interferenti endocrini), quali attività fisica, lotta al sovrappeso, maggiore apporto di frutta, verdura, fibre e cereali, meno carne e
pochissima di predatori (perchè accumulano e concentrano le sostanze
tossiche contenute nella catena), molto importante è scegliere
l’alimentazione facendo molta attenzione alla qualità, scegliendo più varietà, più acqua di qualità, più prodotti locali (perché non debbono essere a lungo conservati e trasportati e quindi contengono meno pesticidi), più biologico, più qualità che quantità. Ma anche prestare più attenzione all’ambiente per tutelare la nostra salute e quella delle future generazioni, ad esempio facendo attenzione alla raccolta differenziata, scegliendo la bicicletta o i mezzi pubblici
al posto dell’auto o evitando l’acquisto di oggetti superflui, la cui
produzione, trasporto e smaltimento inquinano e danneggiano la salute.
Uno scorcio dei presenti all'incontro durante l'intervento del dott. Canciani