GITA SOCIALE IN DOLENJSKA
TRA FORESTE LUSSUREGGIANTI E FIUMI SMERALDINI
Domenica 30 settembre si è
svolta la gita nella Dolenjska, la regione più meridionale della
Slovenia che è ancora poco conosciuta sul piano turistico. La Dolenjska
è percorsa dal fiume Krka, che
crea la più bella valle fluviale della Slovenia; l'idillio viene
accentuato dalle dolci sponde, le pittoresche rapide e gli sbarramenti
naturali. Un fascino speciale viene dai numerosi mulini e castelli che
si fondono con il paesaggio per creare una meravigliosa immagine del
tempo di una volta.
La storia di Novo Mesto,
capoluogo della Dolenjska, comincia nel 1365, sul meandro
del fiume Krka quando ricevette dal duca d'Austria Rodolfo i
diritti di città. Il nome ufficiale della città fu Rudolfswerd, però
l'abitato si espanse con il nome di Neustadt/Novo Mesto, diventando
presto il centro amministrativo, culturale, ecclesiastico ed economico
della regione. Il nucleo storico, situato su un meandro di roccia del
fiume Krka, affascina con la bellissima piazza principale (Glavni trg),
gli androni porticati delle case borghesi, il municipio, le chiese
capitolina e francescana, il museo della Dolenjska. Il quartiere di
Breg si specchia nel verde dell’ acqua del Krka, creando delle
suggestive e romantiche immagini. Per la bellezza dei luoghi, la
vivacità culturale e la storia, Novo Mesto è stata eletta, insieme con
Maribor, città europea della cultura 2012.
La Certosa di Pleterje, unico
monastero certosino ancora attivo in Slovenia, si trova nella valle ai
piedi dei monti Gorjanci. Fu fondata nel 1407 dal conte di Celje Herman
II, più tardi fu distrutta dai Turchi. I monaci la ricostruirono e
rafforzarono: adesso il monastero è circondato da un muro alto tre e
lungo 2800 metri. Dell’antico monastero si sono conservate la chiesa
gotica della ss. Trinità (sv. Trojica), la ricca biblioteca e la
collezione di arte figurativa. La parte orientale del monastero, ospita
la sala del capitolo, il refettorio, la collezione che riguarda il
monastero e la vita nei suoi dintorni nonché una collezione di prodotti
fatti con i gusci d’uovo. I monaci vendono anche i famosi distillati di
mele, pere, prugne, miele. Ci siamo soffermati sul busto del “piccolo
Leonardo boemo” Josef Ressel,
che qui compì i primi studi sul rimboschimento sostenibile e sull’
elica, della quale fu l’ inventore. Si interessò anche dell’azione del
vento sulle pale dei mulini, di chimica, di posta pneumatica e di
cuscinetti a sfere.
Sulla parete della Certosa abbiamo visto la lapide bilingue che ricorda
i lavori come ingegnere forestale del grande ma sfortunato scienziato.