ATTIVITÀ SOCIALI 2015



IL SOGGIORNO TERAPEUTICO
DI FUSINE 2015


Dal 23 al 30 agosto si è svolto il consueto soggiorno terapeutico per bambini e ragazzi asmatici a Fusine nella casa per vacanze della parrocchia di Lignano, gentilmente concessa, con il supporto logistico del comune di Tarvisio.

La novità di quest’anno era costituita dal fatto che, mancando documentazione scientifica rigorosa sulla speleoterapia (ci sono solo alcune segnalazioni poco scientifiche dall’Europa orientale) i bambini partecipanti saranno divisi in 2 gruppi, di un trentina ciascuno. Il primo gruppo ha eseguito la speleoterapia, il secondo no. Al termine del soggiorno sono stati confrontati i risultati degli esami con metodi sofisticati come spirometria adatta a bambini, esame di un gas bronchiale, temperatura dell’interno dei bronchi, registrazione con microfoni ultra sensibili del rumore dell’aria nelle vie aeree. Per evitare valutazioni “di parte” da parte dei medici, i dati sono stati sottoposti a un esame statistico-medico da parte di un esperto di queste valutazioni, il quale non conosce i bambini e quindi non è condizionato dai risultati. Anche la scelta di chi ha partecipato alla speleoterapia sarà casuale, fatta da un adatto programma computerizzato.

Sono stati inoltre eseguite le valutazioni dello stato dei bronchi e della loro infiammazione tramite i seguenti test:

  • spirometria con incentivatore per bambini: permette un’adeguata valutazione del flusso attraverso le vie aeree di vari dimensione (bronchi grandi, medi e piccoli) anche in caso di collaborazione non completa, come può avvenire nei bambini
  • ossido nitrico esalato: marcatore molto fine di infiammazione bronchiale allergica, viene misurato in concentrazioni minime, dell’ordine di miliardesimi (ppb, part per billion) e insieme a clinica e spirometria è di notevole aiuto nella gestione dell’asma
  • misura della temperatura dell’esalato: è un indice indiretto di infiammazione bronchiale. Lo strumento che abbiamo usato, ancora sperimentale, permette di risalire al centesimo di grado
  • registrazione dei rumori respiratori (wheezometer) con una serie di microfoni molto sensibili che permettono di sentire, con una sensibilità molto maggiore dell’orecchio e del fonendoscopio, a quale livello ci sia l’ostruzione bronchiale e come si modifichi con l’attività fisica e la terapia
  • valutazione della bronco labilità da sforzo: serve a valutare come si comporta il bronco durante l’attività fisica che deve essere sempre incoraggiata dall’asmatico, naturalmente dando la preferenza al tipo di attività più gradita. Insieme ai bambini abbiamo evidenziato che – con opportune misure preventive come l’attività fisica progressiva, tipo di sport ed eventuale prevenzione farmacologica – si possa eseguire qualsiasi tipo di sport, come è stato sottolineato ripetutamente dal testimonial della nostra iniziativa, l’olimpionico asmatico Giorgio di Centa
  • progetto “Vivere il bosco”  sotto la guida della maestra Giulia Tributsch, specializzata in pedagogia e guida naturalistica attraverso le “sensazioni” nel bosco, i segni degli animali e delle piante avviando un processo di benessere fisico, mentale e spirituale, con movimenti delle braccia e delle gambe, contatto con la natura, con le erbe officinali, danza dei meridiani.


Come in passato si è privilegiata l’attività fisica, sia libera (giochi a scelta dei bambini, lasciandoli liberi di scegliere e di esprimere la loro potenzialità), sia di gruppo e programmata (escursioni, partite di calcio, basket e volley, giochi di gruppo).
Scopo non secondario del soggiorno è stato quello di rendere autonomi i bambini nei confronti della loro patologia, puntando sul “self-management”: ogni partecipante deve riconoscere da solo i sintomi, saper eseguire in modo corretto le terapie, praticare un’attività fisica a lui adatta, con eventuale prevenzione dell’asma da sforzo.
Si è proseguito anche con il progetto “RESPIRO SENZA CONFINI - FLÂT CENCE CUNFINS - DIH BREZ MEJA - ATEM OHNE GRENZE - BREATH WITHOUT BORDERS(iniziato già nell'anno 2012, vedi sezione precedenti) approfittando del fatto che eravamo al punto d’incontro tra le 4 grandi etnie europee: latina, romanza, tedesca e slava.
Abbiamo spiegato i toponimi, la loro traslitterazione nelle diverse lingue, le diverse tecniche costruttive delle case, dei fienili, l’utilizzo dei vari materiali edili e la peculiarità del “kozolec”, simile alle “Harpfen” tedesche, testimoni del percorso comune dei due popoli, incrociatosi tra Nord Europa e Carpazi. Ci siamo intrattenuti inoltre sulla cultura della “planina”, completamente diversa dall’alpeggio romanzo. L’escursione alla sorgente Dolinka della Sava, oltre alla magicità del luogo, ha avuto lo scopo di spiegare il percorso di questo grande fiume che si getta nel Danubio dopo aver attraversato il territorio di 3 popoli.


GUARDA LE FOTO DEL SOGGIORNO TERAPEUTICO DI FUSINE 2015
 


Back to Home PageContact us