ATTIVITÀ SOCIALI 2018
Domenica 30
settembre si è svolta la gita “Carinzia celto-romana”, che ha cercato di
individuare le affinità storiche con il Friuli.
Magdalensberg prima celtica e poi romana ci ha fatto capire quanto intensi fossero
i contatti con Aquileia non solo culturali e commerciali ma anche alimentari,
visti i grossi ritrovamenti di molluschi che provenivano dall’Adriatico. Il
sito è perfettamente conservato, con le diverse sezioni della vita pubblica e
privata. I bambini sono stati particolarmente attratti dalla metodica
diffusione del ferro, che costituiva la ricchezza della zona. In seguito ci
siamo trasferiti nello Zollfeld, dove sorgeva la metropoli romana di Virunum,
che successe a Magdalensberg e che raggiunge 30.000 abitanti.
Qui abbiamo potuto
ammirare il trono del Duca (Herzogstuhl/ Knežji kamen), sul quale
avveniva l’investitura del nuovo duca all’opera dei contadini. Mediante il
ritrovamento del testo della cerimonia, abbiamo rievocato alcuni tratti della
cerimonia dell’investitura.
Il santuario di
Maria Saal ci ha fatto capire l’importanza della cristianizzazione e del
retaggio culturale mantenuto da abazie e conventi.
Anche qui notevoli
i contatti con Aquileia, il che spiega gli scambi di popolazione che sono
continuati fino alla Prima guerra mondiale.
Durante la gita abbiamo ripercorso il tragitto dei Cramars, soffermandoci sul loro modo di vita, di commercio e di trasmissione di una parlata ricca di termini sloveni e tedeschi. Abbiamo inoltre indagato i rapporti tra carinziani sloveni e tedeschi, soffermandoci sul plebiscito del 1920, sulla annessione temporanea della Carinzia alla fine della prima e della Seconda guerra mondiale e sulla definitiva pacificazione tra le due etnie, dopo il “ciclone Haider”, in occasione del novantesimo del plebiscito. Fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa è stata la collaborazione con l’associazione degli esuli istriani e dalmati e con quella dell’Accademia città di Udine.
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