ATTIVITÀ SOCIALI
Il Soggiorno di Sauris del 2009
LE FOTO DEL SOGGIORNO DI SAURIS 2009 - IL SECONDO TURNO
Il progetto Sauris sta
diventando grande. Gli obiettivi sono gli stessi di sempre,
riassumibili nei 7 punti che nel corso di questi 7 anni hanno fatto da
linea guida per lo svolgimento dei nostri soggiorni. I bambini con problemi respiratori,
di età compresa fra i 6 e 15 anni, vengono ospitati nella località
carnica, luogo ideale vista la bassissima
presenza di allergeni.
A supportare l'iniziativa quelli che ormai sono diventati i nostri
abituali compagni di vacanze. I medici,
un fisioterapista del respiro, le psicologhe,
i
clown specializzati nell'interazione con i bambini
soggetti a malattie croniche, le volontarie ABIO
(Associazione Bambini in Ospedale). In più i preziosissimi volontari
della nostra associazione che si sono occupati dell'organizzazione
pratica del soggiorno. Senza tutte queste persone e senza il
coinvolgimento del comune di Sauris il soggiorno non avrebbe potuto
esserci. I volontari si sono occupati di tutta la parte propedeutica
(riunioni, materiale da consegnare, preparazione della struttura di
accoglimento, che deve esser esente da allergeni), della preparazione
dei cibi (tutti naturali, con
bisogno di vari menù giornalieri, viste le molte allergie alimentari
presenti), delle
pulizie, l'accompagnamento e
dell'accudimento dei bambini. Si sono inoltre occupati
anche della parte
specialistica (medica, infermieristica
e fisioterapica), sempre portata avanti
gratuitamente dai nostri volontari, con l' esecuzione di prove del
respiro, valutazione della tolleranza allo sforzo, insegnamenti teorici
e pratici, allestimento di una infermeria pronta a
tutte le
emergenze, viste le patologie anche gravi sofferte
dai bambini partecipanti al soggiorno.
Un altro nostro ormai immancabile compagno di avventura è il fondista Giorgio Di Centa, campione olimpico nella 50 kilometri e nella staffetta di sci di fondo ai giochi di Torino 2006. Per il terzo anno di fila Di Centa ci ha portato la sua gradita visita fungendo da esempio positivo per i bambini con problemi respiratori, che come dimostra il campione carnico non devono precludersi nessun obiettivo neanche ai più alti livelli dello sport mondiale: Di Centa è stato oltretutto scelto come portabandiera dell'Italia ai prossimi Giochi Olimpici Invernali di Vancouver 2010: un grande onore e un grande piacere averlo come nostro ospite ed amico.
Lo scopo del soggiorno è stato quello di far assumere ai pazienti una maggiore consapevolezza della loro situazione, basata sul riconoscimento dei sintomi e segni, sull' uso di strumenti per quantificarla (picco di flusso), sui farmaci da usare (tipi, significato, modalità d' uso). Il tutto sotto forma di gioco, in modo da stimolare l' interesse e non appesantire la permanenza. Si è puntato molto sull' attività fisica adatta, sulla correttezza del respiro, sulla prevenzione dell' asma da sforzo. I bambini sono stati sottoposti a delle visite e a valutazione della funzionalità respiratoria a riposo e sotto sforzo, anche queste svolte con un loro coinvolgimento attivo.
I bambini hanno potuto anche immergersi e conoscere l'ambiente
circostante mediante passeggiate sui monti, visite ad
attività artigianali e alle istituzioni culturali della zona. Le escursioni,
le attività all'area aperta, i momenti di gioco-apprendimento,
(nel corso dei quali sono state spiegate alcune tecniche per gestire
la malattia respiratoria in situazioni di sforzo, di stress
emozionale, di infezione, di scarsa compliance familiare) e sono state
osservate e monitorate da uno dei medici; tale monitoraggio ha
riguardato anche le situazioni di riposo e di sonno, poiché una
notevole percentuale di pazienti con problemi respiratori ha un
peggioramento durante queste fasi. In questo modo si sono ottenute
preziose informazioni sullo stato di salute
di ciascun partecipante. Inoltre un'osservazione svolta in modo così
discreto ha permesso di avere dati più attendibili di quelli rilevati
attraverso una visita ospedaliera, che non riflette le normali
potenzialità dei bambini e che è spesso vissuta da loro in modo
negativo.
E' stata coinvolta l'amministrazione comunale di
Sauris, per favorire un
contatto con i ragazzi del luogo (per esempio
all'interno delle attività dei centri estivi).
Obiettivi del
soggiorno di Sauris 2009:
1. Dare ai bambini autonomia nella gestione della
propria malattia
2. Aiutare i bambini a sentirsi “normali”
3. Favorire il confronto e il sostegno tra le famiglie
4. Ottimizzare l'efficacia dei trattamenti
attraverso una valutazione al di fuori dell' ambiente ospedaliero, con
la supervisione di personale adatto, medico
e paramedico
5. Favorire stili di vita corretti e l' approccio
all'attività fisica
6. Valutare i pazienti in un luogo ottimale dal punto di vista medico (scarso
inquinamento e allergeni), come è l' alta montagna
7. Eseguire indagini strumentali complesse
(indagini cliniche, spirometrie, ossido nitrico esalato, test da sforzo)