ATTIVITÀ SOCIALI
Il Soggiorno di Sauris del 2008
Un progetto pilota, come ce ne sono pochi in Europa e soltanto un altro in Italia. Un'iniziativa che anno dopo anno registra un successo crescente come dimostra anche l'interesse dei media a livello regionale. Un servizio che i nostri volontari portano avanti ormai da 6 anni con risultati tangibili nella qualità della vita dei bambini che ne usufruiscono. Il soggiorno di Sauris è cresciuto nel corso del tempo (2003, 2004, 2005, 2006, 2007) ed è ormai diventato un elemento centrale della nostra attività. Chi viene, ritorna: e questo vale anche per Giorgio Di Centa, campione olimpico nella 50 kilometri e nella staffetta di sci di fondo ai giochi di Torino 2006. Per il secondo anno di fila Di Centa ci ha portato la sua gradita visita fungendo da esempio positivo per i bambini con problemi respiratori, che come dimostra il campione carnico non devono precludersi nessun obiettivo neanche ai più alti livelli dello sport mondiale.
Quest' estate sono stati 42 i bambini fra i 6 e i 15 anni ospiti della nostra struttura a Sauris di Sopra, località in cui c'è una bassissima presenza di allergeni e che è quindi ideale per la nostra iniziativa. A supporto nelle due settimane di attività, dal 17 al 31 agosto, sono intervenuti 3 medici, un fisioterapista del respiro, due psicologhe, 3 clown specializzati nell'interazione con i bambini soggetti a malattie croniche, 2 volontarie ABIO (Associazione Bambini in Ospedale). In più i preziosissimi 12 volontari della nostra associazione che si sono occupati della sezione logistica. Senza queste persone il soggiorno non avrebbe potuto esserci: tutta la parte propedeutica (riunioni, materiale da consegnare, preparazione della struttura di accoglimento, che deve esser esente da allergeni), la preparazione dei cibi (tutti naturali, con bisogno di vari menù giornalieri, viste le molte allergie alimentari presenti), le pulizie, l'accompagnamento e l'accudimento dei bambini sono state tutte attività a carico dei volontari. Per non parlare poi della parte specialistica (medica, infermieristica e fisioterapica), sempre portata avanti gratuitamente dai nostri volontari, con l' esecuzione di prove del respiro, valutazione della tolleranza allo sforzo, insegnamenti teorici e pratici, allestimento di una infermeria pronta a tutte le emergenze, viste le patologie anche gravi sofferte dai bambini partecipanti al soggiorno.
Lo scopo del soggiorno è stato quello di far assumere ai pazienti una maggiore consapevolezza della loro situazione, basata sul riconoscimento dei sintomi e segni, sull' uso di strumenti per quantificarla (picco di flusso), sui farmaci da usare (tipi, significato, modalità d' uso). Il tutto sotto forma di gioco, in modo da stimolare l' interesse e non appesantire la permanenza. Si è puntato molto sull' attività fisica adatta, sulla correttezza del respiro, sulla prevenzione dell' asma da sforzo. I bambini sono stati sottoposti a delle visite e a valutazione della funzionalità respiratoria a riposo e sotto sforzo, anche queste svolte con un loro coinvolgimento attivo.
I bambini hanno potuto anche immergersi e conoscere l'ambiente circostante
mediante passeggiate sui monti, visite ad attività artigianali e alle
istituzioni culturali della zona. Le escursioni, le attività all'area
aperta, i momenti di gioco-apprendimento, (nel corso dei quali sono state
spiegate alcune tecniche per gestire la malattia respiratoria in
situazioni di sforzo, di stress emozionale, di infezione, di scarsa compliance
familiare) e sono state osservate e monitorate da uno dei medici; tale
monitoraggio ha riguardato anche le situazioni di riposo e di sonno, poiché una
notevole percentuale di pazienti con problemi respiratori ha un peggioramento
durante queste fasi. In questo modo si sono ottenute preziose informazioni
sullo stato di salute di ciascun partecipante. Inoltre un'osservazione
svolta in modo così discreto ha permesso di avere dati più attendibili di quelli
rilevati attraverso una visita ospedaliera, che non riflette le normali
potenzialità dei bambini e che è spesso vissuta da loro in modo negativo.
E' stata coinvolta l'amministrazione comunale di Sauris, per favorire un
contatto con i ragazzi del luogo (per esempio all'interno delle attività
dei centri estivi).
Obiettivi del soggiorno di Sauris 2008:
1. Dare ai bambini autonomia nella gestione della propria malattia
2. Aiutare i bambini a sentirsi “normali”
3. Favorire il confronto e il sostegno tra le famiglie
4. Ottimizzare l'efficacia dei trattamenti attraverso una valutazione al
di fuori dell' ambiente ospedaliero, con la supervisione di personale
adatto, medico e paramedico
5. Favorire stili di vita corretti e l' approccio all'attività fisica
6. Valutare i pazienti in un luogo ottimale dal punto di vista medico (scarso
inquinamento e allergeni), come è l' alta montagna
7. Eseguire indagini strumentali complesse (indagini cliniche,
spirometrie, ossido nitrico esalato, test da sforzo)
LE FOTO DEL SOGGIORNO DI SAURIS 2008