ATTIVITĀ SOCIALI 2014
CAMMINATA DI TORREANO 2014
Domenica 14 settembre abbiamo eseguito la camminata nell’ “anello di Prestento”.
Questo percorso ci ha offerto l’opportunitā di visitare le Grotte di
Prestento ed i boschi del Monte Picat. Dalla piazza di Prestento
abbiamo percorso la strada comunale, poi la strada bianca mantenendoci
sempre a destra. Dopo circa un chilometro siamo giunti ad un
ponticello che attraversa il torrente Sclesō, subito dopo a sn abbiamo
imboccato il ripido sentiero giungendo subito al bivio delle due
grotte. Abbiamo visitato prima il “Forān des Aganis” e successivamente il “Forān di Landri”, soffermandoci sulle caratteristiche geologiche e storiche dei toponimi. Il “Forān di Landri”
č una grande grotta con un laghetto all’interno; gli abitanti dei paesi
vicini raccontano che un tempo era abitata dai pagans. Con questo
termine le popolazioni romanze chiamavano gli indigeni che mantenevano
le loro tradizioni e che si ritiravano verso i monti mano a mano che la
pianura veniva colonizzata. Al suo interno sono stati portati alla luce
numerosi reperti appartenenti a tre fasi storiche: una del Neolitico
(resti di ceramica e strumenti litici); una al Bronzo e infine una
dell'Etā del Ferro (un'armilla, un anellino, una fibula, uno spillone,
un coltello e resti di vari animali).
Il “Foran des Aganis” č una cavitā formata da un corridoio lungo 160 metri percorso da un ruscello (visitabile accompagnati da esperti speleologi). La leggenda racconta che la grotta era la dimora de "lis aganis", creature femminili dall'orribile aspetto e con i piedi rivolti all'indietro; sono delle ninfe protettrici dei corsi d’acqua, tipiche della mitologia alpina a sud e a nord delle Alpi. Sono rappresentate in differenti modi, ma assumono sempre sembianze femminili; in talune occasioni sono giovani e attraenti ragazze, in altre anziane donne. Nelle valli del Natisone sono chiamate “Krivapete”. La leggenda narra che se offese avrebbero portato sfortuna per tutta la vita.
Al termine del percorso c’č stato il pranzo conviviale e dei simpatici giochi di gruppo.
Il “Foran des Aganis” č una cavitā formata da un corridoio lungo 160 metri percorso da un ruscello (visitabile accompagnati da esperti speleologi). La leggenda racconta che la grotta era la dimora de "lis aganis", creature femminili dall'orribile aspetto e con i piedi rivolti all'indietro; sono delle ninfe protettrici dei corsi d’acqua, tipiche della mitologia alpina a sud e a nord delle Alpi. Sono rappresentate in differenti modi, ma assumono sempre sembianze femminili; in talune occasioni sono giovani e attraenti ragazze, in altre anziane donne. Nelle valli del Natisone sono chiamate “Krivapete”. La leggenda narra che se offese avrebbero portato sfortuna per tutta la vita.
Al termine del percorso c’č stato il pranzo conviviale e dei simpatici giochi di gruppo.
