STUDI E RICERCHE
LA BRONCHITE CRONICA
INIZIA GIÀ NEL BAMBINO
La bronchite cronica ostruttiva
(BPCO) è un’importante causa di compromissione del benessere
nell’adulto e nell’anziano, con limitazione della qualità di vita e la
comparsa di altre problematiche, come quelle cardiache. Due recenti studi pubblicati sull’autorevole rivista Lancet Respiratory Medicine
hanno dimostrato che saper individuare i pazienti pediatrici con
fattori di rischio aiuta a prevenire i danni da adulti ed anziani. I fattori di rischio individuati in uno primo studio sono il fumo materno, l'asma infantile,
sintomi respiratori continui con produzione di catarro, la rinite
allergica e l'eczema. In particolare i primi due fattori sono risultati
importanti nel portare alla sintomatologia persistente nell’adulto e
nell’anziano.
Il secondo studio ha esaminato se alcuni sintomi respiratori infantili potessero essere collegati alla BPCO nell’adulto: si è visto che il sibilo persistente, la precoce sensibilizzazione allergica e l'esposizione al fumo passivo erano i fattori che condizionavano di più l’evoluzione negativa della bronchite cronica.
Questi studi, fatti su migliaia di pazienti, hanno confermato ancora una volta il bisogno di individuare e seguire correttamente i bambini con sintomi persistenti (tosse
cronica, difficoltà di respiro, sibilo respiratorio, spirometria
compromessa), che sono quelli che poi incorreranno nella BPCO. Solo
mediante una continua collaborazione tra pediatra di famiglia, medico ospedaliero e associazioni di pazienti asmatici si
può riuscire a individuare questi pazienti, a ottenere una loro
collaborazione e a proporre un adatto programma diagnostico e
terapeutico.
Fonte: Lancet Respiratory Medicine, 2018
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