ALLERGO-PNEUMOLOGIA
PEDIATRICA
Trattamento dell'attacco asmatico acuto
Il trattamento va iniziato il più presto possibile, al primo segno o sospetto di asma (tosse secca stizzosa, senso di oppressione toracica, difficoltà di respiro, fischio respiratorio, diminuzione del PEF - Picco di Flusso Espiratorio - del 50% dei valori abituali, se si dispone del misuratore di flusso).
Farmaci da utilizzare:
● BRONCODILATATORE
1. con nebulizzatore: sciogliere il
broncodilatatore ............................................. alla dose di
............................................. in 3 ml di soluzione fisiologica e
somministrare per aerosol con mascherina, respirando normalmente a bocca aperta
per 4 volte al giorno per 3 giorni. Se non vi sono miglioramenti l'inalazione
puo' essere ripetuta dopo 20 minuti.
2. con spray e camera distanziatrice: se accesso lieve 2-4 puff, se
moderato-grave sino a 10 puff di ..............................................
, poi respirare per 3-5 volte, a seconda della capacità del bambino, ogni 20
minuti nella prima ora, poi ogni 4 ore nel primo giorno e ogni 6 ore il 2° e 3°
giorno.
● CORTISONICO INALATORIO
1. Dopo i primi 3 giorni,
sospendere il broncodilatatore e proseguire con nebulizzatore:
........................................ in 3 ml di soluzione fisiologica per 2
volte al giorno (mattino e sera) per 3-4 settimane.
2. con spray e camera distanziatrice:
............................................... 1 puff per 2 volte al giorno,
per 3-4 settimane.
3. con inalatore: ........................................... 1 inalazione
mattino e sera per 3-4 settimane.
Dopo l'aerosol, lo spray o l'inalatore sciacquarsi la bocca.
● CORTISONICO PER BOCCA
Va aggiunto alla terapia riportata sopra se l'accesso appare subito importante, se il bambino invece di migliorare peggiora, se l'effetto dell'aerosol dura meno di 3 ore. Il cortisone viene somministrato per bocca, sciogliendo ........... compresse di Bentelan in poca acqua oppure somministrando ........... compresse di Deltacortene da ....... mg.
Solitamente una somministrazione è sufficiente, se necessario può essere ripetuta dopo 24 ore con la stessa dose per un massimo di 3 giorni.
Se somministrato per pochi giorni il cortisone può essere sospeso senza essere scalato, perchè privo di effetti collaterali.
RIVOLGERSI AL MEDICO O PORTARE DIRETTAMENTE IL BAMBINO IN OSPEDALE SE:
1. Febbre > di 38°C
2. Il bambino appare agitato, con impedimento alla corretta somministrazione
dell'aerosol o dello spray
3. Il bambino parla con difficoltà
4. Persiste la necessità di somministrare il broncodilatatore ad intervalli < a
3 ore
5. Il sonno è disturbato ed il bambino non riesce a stare sdraiato
6. E' presente difficoltà respiratoria importante da più di 6 ore
7. Il PEF (se si dispone del misuratore di flusso) è inferiore al 25% del valore
abituale malgrado la terapia broncodilatatore.