ALLERGO-PNEUMOLOGIA
PEDIATRICA
ANAFILASSI
L'anafilassi è una reazione generalizzata, pericolosa per la vita, dovuta a meccanismi immuno-allergici scatenati dal contatto e dalla penetrazione in modo istantaneo di una sostanza che diffonde rapidamente nell'organismo, come veleno di insetti, farmaci o alimenti.
La liberazione improvvisa ed imponente dei mediatori chimici determina aumentata permeabilità capillare, perdita di liquidi dai vasi sanguigni e insufficienza circolatoria, edema (gonfiore) della laringe e broncospasmo. I sintomi insorgono immediatamente dopo l'esposizione all'allergene e comunque entro due ore.
Se l'intervento terapeutico non è pronto e puntuale, in poco tempo si può arrivare all'asfissia, al collasso circolatorio, sino al decesso del paziente.
Sostanze più frequentemente in causa
SOSTANZE PIU' FREQUENTEMENTE IN CAUSA
Farmaci
antibiotici: penicillina (in particolare benzatina), cefalosporine, tetracicline, streptomicina, nitrofurantoina.
ormoni: insulina, ACTH, paratormone.
enzimi: tripsina, chimotripsina, penicillinasi, asparaginasi.
antinfiammatori (FANS): acido acetilsalicilico, indometacina, fenilbutazone.
vitamine: tiamina, acido folico.
emoderivati (trasfusioni)
Alimenti
Noci, pesce, crostacei, latte, uova, semi vari, grano, legumi (arachidi, altri bacelli), kiwi, finocchio. In alcuni casi l'alimento scatena la sintomatologia anafilattica solo con lo sforzo fisico (sindrome anafilattica indotta da esercizio).
Veleni
Insetti, serpenti.
Estratti allergenici
Immunoterapia per veleno di insetti, e anche – più raramente – altri allergeni usati per la terapia desensibilizzante.
Antisieri
Immunoglobuline sieriche (gammaglobuline), antisieri di cavallo (anti: difterico, tetanico, rabbico, linfocitario, veleno di vipera).
Mezzi diagnostici
Bromosulfonftaleina, deidrocolato di sodio.
Altri
Latice
In base alla severità clinica l'anafilassi può essere classificata in:
1. LIEVE (solo cute e sottocutaneo)
Eritema generalizzato, orticaria, edema periorbitario o angioedema.
2. MODERATA (interessamento respiratorio, cardiovascolare o gastrointestinale)
Dispnea, stridore, nausea, vomito, stordimento (presincope), sudorazione, senso di costrizione alla gola o al torace o dolore addominale.
3. SEVERA (ipossia, ipotensione o interessamento neurologico)
Cianosi (labbra ed unghie scure), ipotensione, confusione, collasso, perdita di coscienza o incontinenza.
1. FORMA LIEVE
rimanere con il bambino ma cercare aiuto
somministrare un antistaminico
osservare bene l'insorgere di altri sintomi
2. FORMA MODERATA
Far sdraiare il bambino e sollevare le estremità
somministrare un antistaminico
prendere l'adrenalina autoiniettabile
chiamare il 118 o portare il banbino al Pronto Soccorso
3. FORMA SEVERA: SOMMINISTRARE ADRENALINA (“Fast Jekt Junior” sotto i 20 kg, altrimenti normale "Fast Jekt")
1. Prendere la siringa e togliere il tappo grigio
2. Appoggiare l'estremità nera contro la coscia senza togliere i vestiti
3. Premere sino a che non si sente un click e mantenere premuto per almeno 10 secondi
4. Estrarre la siringa e massaggiare la sede di iniezione per almeno 10 secondi. Mantenere sdraiato il bambino, chiamare il 118 o portarlo in Pronto Soccorso