Soggiorno terapeutico Fusine 2020
Dal 23 al 30 agosto si è svolto il consueto soggiorno terapeutico per bambini e ragazzi asmatici a Fusine nella casa per vacanze della parrocchia di Lignano, gentilmente concessa, con il supporto logistico del comune di Tarvisio.
Il soggiorno è stato preceduto da alcune visite alla struttura per calcolare esattamente gli spazi e il numero dei bambini ammessi, che sono risultati la metà degli anni precedenti.
Durante il soggiorno si sono adottate tutte le misure preventive suggerite dal Ministero della Salute e inoltre le stanze sono state disinfettate ogni giorno con l’ozonoterapia, mediante un apparecchio professionale.
Dato il rischio di contagio, quest’anno non abbiamo potuto eseguire la speleoterapia. Abbiamo ritenuto di espletare il soggiorno, oltre che per i noti vantaggi salutistici, per dare un segnale d’incoraggiamento alle famiglie, soprattutto per le incertezze legate al rientro scolastico. Ci ha fatto piacere constatare che i bambini si sono sempre comportati correttamente, accettando le misure preventive, restando nei loro piccoli gruppi, limitandosi ad andare in camera solo per il riposo notturno.
In sintesi sono stati eseguiti i seguenti test:
- visita medica, con particolare riguardo alle vie respiratorie, peso e altezza;
- spirometria con incentivatore per bambini: permette un’adeguata valutazione del flusso attraverso le vie aeree di vari dimensione (bronchi grandi, medi e piccoli) anche in caso di collaborazione non completa, come può avvenire nei bambini;
- ossido nitrico esalato: marcatore molto fine di infiammazione bronchiale allergica, viene misurato in concentrazioni minime, dell’ordine di miliardesimi (ppb, part per billion) e insieme a clinica e spirometria è di notevole aiuto nella gestione dell’asma;
- attività fisica con prevenzione dell’asma da sforzo, che interessa il 70% degli asmatici e che impedisce la possibilità di fare attività fisica e soprattutto sportiva. Si è puntato sul riscaldamento progressivo, sull’attività aerobica e nei casi in cui questi non bastavano, alla somministrazione del broncodilatatore prima di iniziare il movimento;
- incontro con le guardie forestali regionali che hanno insegnato ai bambini a riconoscere le piante, gli animali e le attività dell’uomo nella più grande foresta d’Italia. Inoltre si è svolta una simpatica caccia al tesoro ecologica con raccolta di piante, rocce, segni di animali. Come al solito, l’incontro si è concluso all’acero di Oman, di oltre 200 anni, il più grande della Regione.
- si è privilegiata l’attività fisica, sia libera (giochi a scelta dei bambini, lasciandoli liberi di scegliere e di esprimere la loro potenzialità), sia di gruppo e programmata (escursioni, partite di calcio, basket e volley, giochi di gruppo).
Scopo non secondario del soggiorno è stato quello di rendere autonomi i bambini nei confronti della loro patologia, puntando sul “self-management”, cioè sul riconoscimento dei sintomi respiratori, sulla terapia e sulla prevenzione dell’asma.
Si è proseguito anche con il progetto “RESPIRO SENZA CONFINI – FLÂT CENCE CUNFINS – DIH BREZ MEJA – ATEM OHNE GRENZE – BREATH WITHOUT BORDERS” (iniziato già nell’anno 2012, vedi sezione precedenti) approfittando del fatto che eravamo al punto d’incontro tra le 3 grandi etnie europee: romanza, tedesca e slava.
Abbiamo spiegato le peculiarità della zona, punto di incontro tra romanzi, latini, slavi e tedeschi, le tensioni etniche che si sono verificate alla fine della prima e della seconda guerra mondiale, la snazionalizzazione e la migrazione di diverse famiglie, il cambiamento di nomi, cognomi e toponimi durante il fascismo. Sulla cima del monte Peč-Ofen-Forno, sotto il monumento dedicato all’incrocio delle 4 etnie, abbiamo fatto una foto di gruppo per celebrare le ricchezze di queste nostre terre plurime.
Anche l’escursione alla sorgente Dolenka della Sava, oltre alla magicità del luogo, ha avuto lo scopo di spiegare il percorso di questo grande fiume che si getta nel Danubio a Belgrado dopo aver attraversato il territorio di 3 popoli.