In ricordo di Primo
Primo Barachino, uno dei pilastri dell’associazione ALPI, ci ha lasciati. È stato per tutti quelli che lo hanno conosciuto un amico, una persona che sapeva sdrammatizzare, che sapeva mettersi a disposizione degli altri sempre con un sorriso, una buona parola ed il buon umore. Provava affetto per tutti e lo dimostrava, magari senza ostentazione, ma si sentiva che “c’era”. Incarnava le virtù del friulano e di una terra di altri tempi: salt, onest e lavorador, ai quali aggiungerei anche ğholdôs e altruist. Un mese fa, quando la malattia gli aveva dato un po’ di tregua, ci aveva proposto un’altra escursione sull’Arzino, il fiume della sua vita. Nel corso degli anni ci aveva fatto conoscere le bellezze della sua terra e aveva partecipato a diversi soggiorni estivi a Fusine, lasciando una traccia indelebile non solo negli adulti, ma anche nei bambini, che hanno voluto onorarlo anche il giorno dell’ultimo saluto, venendo anche da fuori Regione. Caro Primo, ci stai già mancando, ci mancano le tue battute, i tuoi scherzi, la tua amicizia. E già ci accade di volgerci a cercarti, come un tempo, e ci pare di sentire il tuo respiro, la tua mano sulla spalla, la tua voce, la tua simpatia.
Mandi, Primo e grasiis di dut
m.c.