ALLERGO-PNEUMOLOGIA
PEDIATRICA
L'ALLERGIA A SCUOLA
COSA SAPERE E COSA FARE PER INSEGNANTI E SCOLARI
Guida sintetica curata dal dottor Mario C. Canciani, Responsabile Servizio di Allergo-Pneumologia, Cattedra di Pediatria, Università degli Studi di Udine
ACCOGLIENZA
Non sempre il bambino con allergia/asma viene accolto favorevolmente a scuola, per problemi di ordine pratico che coinvolgono:
- direzione didattica
- insegnanti
- classe in sé stessa
Ci vuole un impegno specifico da parte degli insegnanti nei confronti
sia del bambino allergico, che della classe. In particolare, il bambino
allergico deve essere aiutato a:
- sentirsi come i coetanei
- socializzare con loro
- integrarsi in tutte le attività scolastiche
OBIETTIVI
L’obiettivo è di inserire il bambino allergico in tutte le attività scolastiche:
- facendogli accettare la sua malattia come una condizione di vita normale
- supportandolo nella sua gestione quotidiana
- educando la classe a non isolarlo
I FARMACI
L’assunzione dei farmaci andrà considerata come un fatto normale, sia dal bambino, sia dai compagni.
- In caso di crisi, il bambino dovrà contare sulla protezione e sulla solidarietà della classe
- In caso di allergia alimentare, tutti devono sapere cosa non può mangiare
COSA FARE?
Essenziale il compito degli insegnanti di educare la classe a non
isolare il compagno allergico/asmatico, che accetterà così la malattia
come una condizione di vita normale, sentendosi inserito in tutte le
attività.
COME PREPARARSI
1) I genitori devono informare se il proprio figlio è allergico/asmatico, fornendo:
- un report medico, con promemoria su farmaci e alimenti a cui è allergico
- copia aggiornata di prescrizioni/ racco- mandazioni del curante
- istruzioni da seguire in caso di crisi asmatica/reazione allergica.
2) I farmaci antiasmatici devono essere sempre a disposizione del bambino, onde evitare pericolosi ritardi.
3) La loro assunzione deve essere consentita ed aiutata in caso di problemi da parte del bambino (vergogna verso i compagni…)
4) Ricordare all’alunno di portare con sé i farmaci durante le gite scolastiche.
5) Rispettare rigorosamente il regime alimentare previsto.
6) Adottare misure per evitare l’esposizione del bambino ad allergeni/irritanti.
L'ATTIVITA' FISICA
L’insegnante di educazione fisica deve incoraggiare il bambino a:
- partecipare all’attività sportiva
- assumere il farmaco prima dell’attività fisica e portarlo sempre con sé
Se il bambino dovesse lamentare
disturbi respiratori, non obbligarlo a continuare l’attività e
segnalarlo ai genitori/medico. E' importante conoscere il calendario
pollinico per l’alunno allergico ai pollini che:
- deve poter restare dentro la scuola
- deve evitare di giocare all’aperto
- potrà essere esonerato dall’attività fisica.
In caso di CRISI ASMATICA a scuola:
- Assicurarsi che il bambino
assuma il broncodilatatore a rapida azione (per via inalatoria)
immediatamente e correttamente (+ eventuale cpr cortisone)
- Mantenere la calma e confortare il bambino
Richiedere urgentemente l’aiuto del P.S. o del medico se
- il bambino non ha con sé il broncodilatatore
- il broncodilatatore a rapida azione non dà alcun effetto dopo 5-10 minuti
- il bambino non riesce a parlare
- si hanno dubbi sulle condizioni di gravità del bambino
Se la reazione è grave e generalizzata (shock anafilattico), seguire
immediatamente le prescrizioni/raccomandazioni del curante e
trasportare il bambino al PS.
PER RIDURRE INQUINANTI E ALLERGENI
- aprire spesso la finestra (in primavera, meglio dopo che i bambini sono usciti)
- eliminare l’umidità da pavimenti e muri
- eliminare le piante
- non riscaldare troppo (20-22°C)
- asportare quotidianamente la polvere dalle superfici con panni umidi
- usare aspirapolveri con filtri HEPA
- eliminare tappeti e moquettes
- evitare l’accumulo di libri e giornali
- evitare sorgenti di umidità (acqua, colori con acqua) negli armadietti
- se si dorme a scuola: fodere antiacaro per allergici
- possessori di gatti: cambiare maglioni prima di arrivare a scuola
- effettuare le pulizie in assenza dei bambini
- i prodotti per le pulizie non devono emettere odori forti
- arieggiare le aule dopo le pulizie